Cefalea

Il cervello lui stesso è insensibile. – Nella regione della testa però ci sono tante strutture possibilmente dolenti, come l’osso del cranio, le meningi, i vasi sanguinei o i nervi della nuca.

La medicina universitaria conosce diverse cause per le cefalee. La più probabile mi pare essere quella della vasodilatazione delle arterie cerebrali, causata da un riflesso neurologico. Questo almeno mi suggerisce l’emicrania – penso però che la vasodilatazione è importante anche nelle altre forme di cefalea. L’emicrania è unilaterale – l’albero vasale cerebrale è unilaterale, i dolori sono pulsanti. L’emicrania migliora con Triptan, un vecchio rimedio e anche con Airmovig, calcitonin gene-related peptide (CGRP), una nuova medicina. Con Airmovig si guariscono 10% degli ammalati. CGRP agisce sul cromosoma 11. Ambedue i medicinali agiscono sui vasi sanguinei. 

Il riflesso neuro-vasale è però solo un riflesso tra altri. L’aura, la vista di cerchi rotanti luminosi e colorati o una parte mancante nel campo visivo, esistano già per ore prima dell’attacco dell’emicrania. Esistono anche delle parestesie o paresi, già prima dell’insorgere dell’emicrania. 

Per quale motivo avvengono questi cambiamenti neurogeni e riflessi?

La medicina universitaria ne conosce tanti. Sono d’accordo con lei. Possono essere:
Nutrizione. Quantità del cibo, come troppo caffe o manco, tensioni muscolari nella nuca soprattutto, meteoropatia, elettrosmog, stress, insonnia, ormoni (cefalea in dipendenza delle mestruazioni), medicamenti, cicca (aspartam che la cicca contiene), cibi contenenti istamina come fragole, lamponi, banane, agrumi, pesci; cibi che liberano Tyramina (prodotti attraverso la fermentazione) come formaggi, salsicce, alcolici come vino (frequente!); nel latte lo sono delle proteine: nel gelato il freddo che irrita il nervo trigemino attraverso la bocca. Tra molte altre cause figurano anche il rumore e la luce. 

Diagnosticamene dobbiamo essere molto attenti alle cefalee primarie, una piccola minoranza di tutte le cefalee, cioè quelle per le quali la medicina universitaria trova una causa, come meningite, trauma, aumento intracranico della pressione, tumori del cervello o ipertensione maligna. D’abitudine sono casi da curare in ambito ospedaliero. Le cefalee dette secondarie sono quelle per le quale la medicina universitaria non trova una causa certa. 

Certo che tutte le cefalee hanno una causa. Spesso è difficile da trovare. L’auricolomedicina ci serve da base per la ricerca. Troviamo i cibi intolleranti, spesso il glutine che la medicina universitaria non nomina, o le proteine di altri cereali. Poi troviamo i disturbi di base come quelli provocati da tossine, fumo, metalli, autoimmunità, infiammazioni o infezioni come quelle virali che possono agire ancora dopo anni. Da trigger fungono la meteoropatia, nutrizione, fattori psichici, autoaggressione, la statura (nuca) e altro. 

Tramite l’auricolomedicina siamo in grado di capire le connessioni, possiamo definirle e curarle. Conosco solo l’auricolomedicina che riesce a capire così tanti possibili influssi nefasti dei cibi. L’auricolomedicina si muove tra la materia e l’energia, mentre la Medicina Tradizionale Cinese si basa sull’energia. 

L’auricolomedicina ci permette di muovere l’energia attraverso l’agopuntura o disegnando dei punti colorati alle persone sensibili o ai bambini. 

La nutrizione è molto importante. Spesso il dolore può diminuire o scomparire attraverso i cibi adatti. Un aiuto nell’attivazione dei consigli può essere il nostro libro di dieta (per intanto solo in tedesco): „Das knusprig frische Kochbuch. Vegan, glutenfrei“ 

Eliminiamo le condizioni di base che permettono il trigger di agire, come il blocco energetico, la meteoropatia, le emozioni squilibrate, l’autoimmunità o le infiammazioni. 

Curiamo la postura e le tensioni muscolari - raccomando però, per porre le basi per una postura corretta, l’insegnamento di Pilates presso Phaedra Imbert .

Uso tutti e tre i sistemi (medicina universitaria, auricolomedicina e TCM) per cercare di eliminare le cefalee. Spesso funziona – i pochi casi che non approfittano dovranno, suppongo, fare le iniezioni di Airmovig.


Il quadro rappresentato è del pittore ticinese Pietro Chiesa che ha disegnato sua figlia Maddalena. Maddalena soffriva dall’infanzia di mal di testa. Mi ha regalato questo disegno 1979 per gratitudine. Ho guarito Maddalena Chiesa della sua cefalea. -  

.